Un giorno, Gianni decise di portarmi in gita sulle sponde di un fiume grandissimo, diverso per maestosità dal fiume Calore. Era il fiume Arno. Appena scesi dalla macchina, sentii l'odore dell'acqua e il suono rilassante delle onde che si infrangevano sulla riva. Non vedevo l'ora di correre lungo le sponde di quel fiume e sentire quella sensazione di libertà che solo quel posto magico, sembrava, sapesse regalarmi. Appena mi lasciarono libero, scattai come un fulmine lungo il percorso del fiume. Sentivo la fresca brezza sul viso, il sole che riscaldava dolcemente il mio pelo e l'acqua che lambiva le mie zampe mentre correvo felice. Ogni muscolo del mio corpo vibrava di energia e gioia, e ogni respiro che facevo era un inno alla vita. Mi sentivo parte integrante di quel paesaggio incantevole, come se fossi nato per vivere in quel momento e in quel luogo. Saltai su e giù lungo le sponde, mi tuffai con prudenza nell'acqua limpida e giocai con i pesci che nuotavano intorno a me. Era come se il tempo si fosse fermato e tutto avesse trovato il suo posto. Quella giornata rimarrà per sempre nel mio cuore come uno dei momenti più belli della mia vita da cagnolino. Quella gita sul fiume Arno mi ha regalato un'esperienza indimenticabile di libertà, felicità e armonia con la natura che porterò sempre con me, ovunque io vada… . Chissà, forse un giorno, nei ricordi di Gianni, il mio padrone, il mio cuore potrà tornare a correre lungo le sponde del fiume Arno e sentirsi di nuovo libero e felice. Mi manca correre con voi, annusare i profumi della natura, e sentirmi parte di qualcosa di più grande di me.