Ho incontrato Gianni mentre stava andando da solo in campagna e sono rimasto meravigliato e incuriosito. Ho chiesto a Gianni perché il suo cagnolino non fosse con lui. Con un nodo alla gola, Gianni mi ha risposto con voce spezzata che purtroppo Spike non era più tra noi. Ho sentito profondamente il suo dolore e la solitudine che provava. Gianni e io abbiamo terreni confinanti, quindi ci incontravamo spesso durante i lavori nei campi. Da tempi immemorabili, non avevo mai visto Gianni da solo; il suo cagnolino era sempre al suo fianco, seguendo ogni sua azione. Lo vedevo correre dietro al trattore e talvolta anticiparlo durante le fasi di fresatura o trinciatura, come se stesse osservando e segnalando qualsiasi possibile pericolo. Amavo molto assistere a questa scena e immaginare l'amore simbiotico che esisteva tra loro. Spike era affettuoso e mai aggressivo; se ti avvicinavi, si limitava a segnalare la tua presenza a Gianni. Se Gianni diceva "Spike, stai buono", eri il benvenuto anche per lui. Tutto questo ha sempre toccato profondamente la mia sensibilità e, incredulo, accarezzavo Spike e invidiavo il vostro rapporto...